Normativa Tecnica UNI EN 81-20 50 Sicurezza, Costruzione e Installazione Ascensori

Normativa Tecnica UNI EN 81-20/50: Sicurezza, Costruzione e Installazione Ascensori

La normativa UNI EN 81-20/50 rappresenta un punto di riferimento fondamentale per garantire la sicurezza nella costruzione e nell’installazione di elevatori verticali.

La UNI EN 81-20:2020 fornisce le regole di sicurezza per gli ascensori nuovi per persone e per cose accompagnate da persone, in installazione permanente, sia a frizione che ad argano agganciato o idraulici.

Entrata in vigore il 16 aprile 2020, questa normativa è il risultato di un’importante revisione che ha identificato più di 700 modifiche da apportare alle precedenti disposizioni.

Nel corso di questo articolo analizzeremo tutti gli altri aspetti tecnici che riguardano la normativa ascensori, offrendo una panoramica completa di come:

  1. UNI EN 81-20 definisca i requisiti per la costruzione degli impianti
  2. UNI EN 81-50 stabilisca le regole di progettazione, i calcoli e le prove dei componenti.

Applicazione della UNI EN 81-20/50

La normativa UNI EN 81-20/50 si applica specificatamente agli ascensori nuovi per persone e cose accompagnate da persone. Più precisamente, queste norme non si applicano a diverse categorie di impianti, tra cui:

  • Ascensori con sistema di azionamento diverso o velocità nominale ≤0,15 m/s
  • Ascensori idraulici con velocità nominale superiore a 1 m/s o regolazione della valvola di sovrappressione maggiore di 50 MPa
  • Ascensori da cantiere, paternosters, piattaforme in mare e altri apparecchi speciali

Inoltre, gli ascensori nuovi da installare in edifici esistenti, quando soggetti a limitazioni strutturali che impediscono il rispetto di alcuni requisiti della normativa, possono riferirsi alla EN 81-21.

È importante sottolineare che queste norme sostituiscono definitivamente le precedenti EN 81-1 e EN 81-2, che distinguevano tra ascensori elettrici e idraulici, mentre la nuova normativa li unifica, concentrandosi invece sulle specifiche tecniche.

Dettagli tecnici della UNI EN 81-20 e UNI EN 81-50

Le norme UNI EN 81-20 e UNI EN 81-50, pubblicate nel 2020, rappresentano una significativa evoluzione tecnica rispetto alle precedenti EN 81-1 e EN 81-2. Infatti, queste due normative hanno introdotto oltre 700 modifiche tecniche, combinando i requisiti per ascensori elettrici e idraulici in un’unica norma.

  • La UNI EN 81-20 contiene i requisiti tecnici per l’installazione di ascensori completi
  • La UNI EN 81-50 descrive verifiche, calcoli e prove dei componenti

Entrambe migliorano notevolmente la sicurezza per passeggeri e manutentori.

Tra le specifiche tecniche più rilevanti troviamo:

  • Maggiore resistenza per porte di piano e di cabina
  • Prevenzione dell’urto delle porte con i passeggeri
  • Requisiti potenziati per gli spazi di rifugio sul tetto di cabina e in fossa

Per quanto riguarda gli spazi tecnici, la normativa prevede un’altezza minima di 2,10 m sulle superfici di lavoro e 1,80 m per i passaggi di accesso al locale macchinario. L’altezza libera dei passaggi per le pulegge di rinvio deve essere di almeno 1,50 m.

L’illuminazione ha subito un significativo aggiornamento: in cabina deve garantire almeno 100 lux, mentre l’illuminazione di emergenza deve fornire minimo 5 lux per un’ora. Nel vano di corsa sono richiesti almeno 50 lux a 1 metro sopra il tetto di cabina e sul pavimento della fossa.

Requisiti per installare un ascensore

I requisiti di sicurezza per installare un ascensore costituiscono il cuore della normativa UNI EN 81-20/50. Secondo queste norme, gli elementi di sospensione della cabina devono essere progettati per garantire un adeguato livello di sicurezza globale, riducendo al minimo il rischio di caduta.

  • Per la sospensione della cabina, la normativa prevede almeno due funi con proprio sistema di attacco
  • In caso di interruzione dell’alimentazione o guasto, è obbligatorio un dispositivo paracadute
  • Impedire il movimento della cabina se le porte non sono chiuse e bloccate
  • Evitare apertura delle porte se la cabina non si è fermata nella zona di piano
  • Le porte devono essere dotate di un sistema di rilevamento continuo lungo tutta l’altezza
  • Per la sicurezza dei manutentori, l’illuminazione del vano deve garantire almeno 50 lux

Norme complementari

Oltre alle norme principali UNI EN 81-20/50, esistono diversi standard complementari che affrontano casi speciali nell’ambito degli ascensori.

  • La UNI EN 81-73 regola specificamente il comportamento degli ascensori in caso di incendio, definendo disposizioni per garantire che la cabina ritorni automaticamente a un piano designato e venga messa fuori servizio.

Questo standard si applica agli ascensori nuovi per persone e merci, ma non agli ascensori antincendio definiti nella UNI EN 81-72.

  • La UNI EN 81-70 fornisce regole di progettazione per ascensori accessibili alle persone con disabilità
  • La UNI EN 12015 specifica i limiti di emissione e le condizioni di prova per le interferenze elettromagnetiche

La nuova versione delle norme UNI 10411 parti 1, 2, 11 e 12, dedicate agli interventi sugli ascensori esistenti, include nuove disposizioni per il carico statico, la velocità e la sostituzione di componenti come funi, porte e quadri di manovra.

UNI 81-20 81-50 in breve

La normativa UNI EN 81-20 81-50 rappresenta indubbiamente un salto di qualità significativo nel campo della sicurezza degli ascensori in Italia, introducendo oltre 700 modifiche tecniche per proteggere meglio passeggeri e manutentori.

Al di là degli aspetti puramente tecnici, vale la pena sottolineare come queste norme si integrino perfettamente con altri standard complementari, creando così un sistema organico di sicurezza che copre anche situazioni particolari come gli incendi o l’accessibilità per persone con disabilità.

Nonostante la complessità dei requisiti, l’obiettivo finale rimane chiaro: garantire che gli ascensori installati in Italia offrano il massimo livello di sicurezza possibile.

  • La UNI EN 81-20/50 unifica le regole per ascensori elettrici e idraulici, sostituendo definitivamente le precedenti EN 81-1 e EN 81-2
  • Gli ascensori devono avere almeno due funi indipendenti, dispositivi paracadute obbligatori e sistemi di blocco porte per prevenire movimenti pericolosi
  • L’illuminazione è stata potenziata: 100 lux in cabina, 5 lux per emergenza e 50 lux nel vano di corsa per garantire sicurezza operativa
  • Le norme si applicano solo ad ascensori nuovi permanenti con velocità >0,15 m/s, escludendo impianti da cantiere e apparecchi speciali
  • Dal 1° settembre 2017 gli ascensori progettati secondo normative precedenti non sono più collaudabili, rendendo obbligatorio l’aggiornamento

Questa normativa rappresenta un investimento cruciale nella sicurezza pubblica, creando standard uniformi attraverso requisiti tecnici più rigorosi e sistemi di sicurezza avanzati.

  1. Quali sono i principali cambiamenti introdotti dalla normativa UNI EN 81-20/50? La normativa ha unificato le regole per ascensori elettrici e idraulici, introdotto oltre 700 modifiche tecniche e migliorato significativamente gli standard di sicurezza per passeggeri e manutentori.
  2. Quali sono i requisiti di illuminazione previsti dalla nuova normativa? La normativa richiede almeno 100 lux in cabina, 5 lux per l’illuminazione di emergenza e 50 lux nel vano di corsa a 1 metro sopra il tetto della cabina e sul pavimento della fossa.
  3. Quali dispositivi di sicurezza sono obbligatori secondo la UNI EN 81-20/50? Gli ascensori devono avere almeno due funi o catene indipendenti, un dispositivo paracadute obbligatorio e sistemi di blocco delle porte per prevenire movimenti pericolosi della cabina.
  4. Con quale frequenza devono essere effettuati gli interventi di manutenzione sugli ascensori? Secondo la normativa, gli interventi di manutenzione periodica degli ascensori devono essere effettuati almeno due volte all’anno, con una frequenza semestrale.
  5. A quali tipi di ascensori si applica la normativa UNI EN 81-20/50? La normativa si applica agli ascensori nuovi per persone e cose, in installazione permanente, con velocità superiore a 0,15 m/s. Non si applica ad ascensori da cantiere, piattaforme in mare e altri apparecchi speciali.

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