Normativa Tecnica UNI EN 81-28: requisiti tecnici per i sistemi di allarme per ascensori
La normativa UNI EN 81-28 rappresenta un elemento fondamentale per la sicurezza negli impianti elevatori, stabilendo requisiti precisi per i sistemi di allarme in tutti i tipi di ascensori per il trasporto di persone e merci.
Infatti, secondo il DPR 162/99,
“le cabine devono essere munite di mezzi di comunicazione bidirezionali che consentano di ottenere un collegamento permanente con un servizio di pronto intervento”.
Un aspetto particolarmente rilevante della normativa riguarda i tempi di risposta:
- Il riconoscimento dell’allarme non deve superare i 5 minuti
- L’intervento di soccorso deve avvenire entro un’ora dalla ricezione della chiamata
In questo articolo, analizzeremo in dettaglio i requisiti tecnici della norma UNI EN 81-28 e le implicazioni per proprietari e manutentori degli impianti.
Norma UNI EN 81-28:2018
La versione aggiornata della norma UNI EN 81-28:2018 introduce specifiche tecniche dettagliate per i sistemi di allarme negli ascensori.
Il documento sostituisce i riferimenti alle EN 81-1 ed EN 81-2 con quelli alla EN 81-20, implementando nuove indicazioni sullo stato delle batterie, i livelli sonori e la segnalazione dei guasti.
Il sistema deve:
- Garantire la trasmissione degli allarmi con le necessarie ripetizioni
- Nessun allarme deve perdersi a causa di problemi di alimentazione elettrica
- In cabina, la norma richiede un pulsante giallo che si illumini a seguito della validazione dell’allarme, accompagnato da un segnale sonoro regolabile tra 35 e 65 dB(A)
Il Centro di soccorso deve poter identificare automaticamente l’ascensore da cui proviene l’allarme.
Obblighi del proprietario dell’impianto
Secondo la normativa UNI EN 81-28, il proprietario dell’impianto ascensore ha precise responsabilità che vanno oltre la semplice installazione del sistema di allarme deve:
- Garantire un contratto attivo con un centro di soccorso permanentemente operativo
- Verificare che il sistema di comunicazione bidirezionale funzioni correttamente, effettuando controlli periodici come stabilito dalla legge.
- Conservare tutta la documentazione tecnica dell’impianto e un registro delle manutenzioni
- Nel caso di guasti o malfunzionamenti del sistema di allarme, intervenire immediatamente contattando la ditta manutentrice.
- Assicurarsi che le batterie vengano sostituite secondo le scadenze previste dal fabbricante
- Informare gli utenti sul corretto utilizzo del sistema di allarme mediante apposite indicazioni in cabina
Tempi di risposta e gestione del soccorso
I tempi di intervento rappresentano un elemento cruciale della normativa UNI EN 81-28 per garantire la sicurezza delle persone intrappolate in ascensore.
La norma stabilisce parametri molto precisi: il servizio di soccorso deve riconoscere e rispondere alla chiamata d’allarme entro un massimo di 5 minuti. Il tecnico specializzato deve raggiungere l’impianto entro 60 minuti dalla ricezione della chiamata.
Il sistema di gestione degli allarmi deve includere non solo la risposta alle emergenze, ma anche il monitoraggio del test periodico obbligatorio che si attiva ogni 72 ore, necessario per verificare il corretto funzionamento del dispositivo.
Molti servizi di manutenzione offrono assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, garantendo interventi entro un’ora per le emergenze, a dimostrazione dell’importanza di questo servizio per la sicurezza degli utenti.
UNI EN 81-28 principi fondamentali
La normativa UNI EN 81-28 stabilisce standard rigorosi per i sistemi di allarme degli ascensori, garantendo sicurezza e tempi di risposta precisi per proteggere gli utenti in caso di emergenza. Cosa ricordare:
- Tempi di risposta obbligatori: Il centro di soccorso deve rispondere entro 5 minuti e intervenire fisicamente entro 60 minuti dalla chiamata d’allarme
- Test automatici ogni 72 ore: Il sistema deve verificare autonomamente il funzionamento dell’impianto di comunicazione e dell’efficienza delle batterie d’emergenza
- Responsabilità del proprietario: Obbligo di contratto attivo con centro soccorso 24/7, manutenzione periodica e messa fuori servizio in caso di guasto del telesoccorso
- Specifiche tecniche precise: Segnalazioni acustiche tra 35-80 dB(A), identificazione automatica dell’impianto e alimentazione d’emergenza garantita per almeno 75 minuti
- Sicurezza prioritaria: La norma rappresenta un impegno etico verso gli utenti, dove la componente umana rimane fondamentale nella gestione delle emergenze
Il rispetto di questi requisiti non è solo un adempimento normativo, ma una garanzia concreta di sicurezza per tutti gli utilizzatori di ascensori.
- Quali sono i tempi di risposta obbligatori secondo la normativa UNI EN 81-28? Il centro di soccorso deve riconoscere e rispondere alla chiamata d’allarme entro 5 minuti. Successivamente, il tecnico specializzato deve intervenire fisicamente entro 60 minuti dalla ricezione della chiamata in condizioni normali.
- Con quale frequenza devono essere eseguiti i test automatici del sistema di allarme? Il sistema deve eseguire test automatici con un intervallo non superiore a tre giorni (72 ore), verificando sia il funzionamento dell’impianto di comunicazione che l’efficienza della batteria d’emergenza.
- Quali sono le principali responsabilità del proprietario dell’impianto ascensore? Il proprietario deve garantire un contratto attivo con un centro di soccorso operativo 24/7, effettuare verifiche periodiche del sistema di comunicazione, gestire prontamente eventuali guasti e mettere fuori servizio l’ascensore in caso di malfunzionamento del telesoccorso.
- Quali sono i requisiti per le segnalazioni acustiche in cabina? La norma richiede un segnale sonoro regolabile tra 35 e 65 dB(A) in condizioni normali. In ambienti particolarmente rumorosi, il livello può raggiungere fino a 80 dB(A).
- Per quanto tempo deve funzionare la batteria d’emergenza del sistema di allarme? La batteria d’emergenza deve garantire un’ora di operatività del sistema più quindici minuti di comunicazione vocale, per un totale di almeno 75 minuti di funzionamento in caso di interruzione dell’alimentazione principale.
