Sanatoria a seguito di richiesta numero di matricola tardiva

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    • #5608 Rispondi
      Paola
      Ospite

      Buongiorno, nel 2004 per mia mamma con problemi di deambulazione abbiamo installato esternamente una piattaforma elevatrice con cabina a casa ns che fa parte di una borgata di montagna. Nel 2004 l’installatore ci aveva detto che tale installazione non necessitava di permessi edilizi ma ora il Comune, a seguito di ns richiesta di numero matricola tardiva, dice che è abuso perchè si doveva fare pratica edilizia. Volevo sapere se invece si può trattare di installazione libera per abbattere barriere architettoniche ( la casa ha solo una scala esterna ripida come accesso ).Grazie

    • #5614 Rispondi
      Forum Ascensore Admin
      Amministratore del forum

      Buongiorno,
      l’installazione di una piattaforma elevatrice, anche se finalizzata all’abbattimento delle barriere architettoniche, non rientra di norma tra le opere completamente libere, perché comporta modifiche strutturali ed esterne all’edificio. È vero che l’abbattimento delle barriere architettoniche è tutelato dalla legge (in particolare dalla L. 13/1989 e dal D.M. 236/1989) e gode di iter semplificati, ma non significa che l’installazione fosse esente da titolo edilizio.

      Nel tuo caso il Comune considera l’opera un abuso perché realizzata senza alcuna pratica edilizia, anche se l’obiettivo era nobile e legittimo. La soluzione è di regolarizzare la situazione tramite una sanatoria edilizia, dimostrando che la piattaforma rispetta i requisiti di sicurezza, le distanze e le normative in materia.

      Ti consiglio di rivolgerti a un geometra, ingegnere o a chi ha installato l’impianto, per valutare se è possibile richiedere la sanatoria e metterti in regola.

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