Locale macchine dell’ascensore chiuso a chiave da un condomino
- Questo topic ha 1 risposta, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 1 mese, 1 settimana fa da
Forum Ascensore Admin.
-
AutorePost
-
-
Serena
OspiteLocale macchine dell’ascensore chiuso a chiave da un condomino: può impedirne l’accesso?
Nel nostro piccolo condominio di 3 piani, con 6 unità abitative, l’ascensore ha il locale tecnico posizionato in una stanza adiacente al vano scale, ma l’unico ad avere le chiavi è il proprietario dell’appartamento al terzo piano, in quanto la porta del locale è stata realizzata durante la ristrutturazione del suo immobile, inglobando di fatto l’accesso al locale macchine all’interno della sua proprietà.
La situazione è diventata problematica perché ogni volta che serve fare manutenzione o un controllo, bisogna chiedere disponibilità a lui, che non sempre è presente o disponibile.
L’amministratore ha sollevato la questione, ma il condomino sostiene che la stanza è sua, e che “fa solo un favore” permettendo l’accesso quando può. Inoltre, ha installato una nuova serratura digitale senza avvisare nessuno, rendendo impossibile l’ingresso al tecnico della ditta incaricata, che ora si rifiuta di eseguire gli interventi senza accesso libero e documentato.Ci stiamo chiedendo se un locale tecnico che serve un impianto condominiale può essere di fatto controllato da un singolo condomino, anche se si trova “fisicamente” dentro una proprietà privata.
È possibile obbligare quel condomino a fornire una copia delle chiavi all’amministratore o alla ditta di manutenzione, o addirittura a riconvertire l’accesso come parte comune, con modifica della porta e rientro nel possesso del condominio?Inoltre, se dovesse succedere un guasto o un incidente per mancata manutenzione, chi ne risponde legalmente: il condominio o il singolo che ha impedito l’accesso?
Qualcuno ha affrontato casi simili di locale macchine dell’ascensore accessibile solo da proprietà privata o chiuso da un solo condomino? Vorremmo agire in modo formale ma evitare escalation legali, se possibile. -
Forum Ascensore Admin
Amministratore del forumCapita più spesso di quanto si pensi che, durante lavori di ristrutturazione, un locale tecnico venga “assorbito” da una proprietà privata e poi nascano problemi. Qui però la situazione è delicata, indipendentemente da come è stata realizzata la porta o da chi l’ha installata, il locale macchine non può essere gestito come area privata esclusiva.
In casi come questo la giurisprudenza è chiara: se un impianto è condominiale, qualsiasi locale necessario al suo funzionamento deve essere considerato funzionale a un bene comune e quindi soggetto al diritto di accesso degli altri condomini e dei tecnici incaricati.
Di conseguenza, non solo è legittimo pretendere che venga consegnata una copia delle chiavi all’amministratore, ma, se necessario, il condominio può deliberare la riapertura o ripristino di un accesso indipendente, a spese del proprietario che ha creato l’irregolarità.
In più c’è un profilo di responsabilità importante: se l’impianto non viene manutenuto perché l’accesso è impedito, e ciò provoca danni o un incidente, risponde il condominio verso terzi. La ditta che si rifiuta di intervenire senza accesso regolare ha ragione: è una tutela professionale e assicurativa.
In un condominio non può esistere un locale tecnico “privato” che serve un bene comune: l’uso esclusivo e la gestione arbitraria non sono compatibili né con il codice civile né con le norme sugli ascensori. Meglio sistemare la questione adesso che trovarsi davanti a problemi più seri in futuro.
-
-
AutorePost
