Ascensore in edificio storico anni 30
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Maicol
OspiteAbito in un condominio di 4 piani costruito negli anni ’30, vincolato come edificio storico. Attualmente non abbiamo nessun ascensore e nell’ultima assemblea si è parlato della possibilità di installarne uno esterno, perché il vano scala è troppo stretto e non consente modifiche interne. L’architetto ci ha detto che servono diversi permessi dal Comune e anche l’autorizzazione della Soprintendenza, visto che la facciata è considerata di pregio architettonico. Alcuni preventivi parlano di una spesa che potrebbe superare i 60.000 euro, perché servirebbe una struttura in acciaio e vetro con piattaforma elevatrice a norma per disabili. Alcuni condomini sono contrari perché temono che rovini l’estetica dell’edificio, altri invece vorrebbero approfittare del bonus barriere architettoniche 2025 per coprire parte della spesa. Io vivo al 3° piano e ho i genitori anziani che faticano con le scale, quindi sarei molto favorevole.
La mia domanda è: in un edificio vincolato storicamente, è davvero possibile installare un ascensore esterno condominiale? Quali sono i tempi e i passaggi burocratici più critici (permessi comunali, nulla osta della Soprintendenza, delibere condominiali)? E nel caso, chi paga se un condomino si oppone ma poi usufruisce comunque dell’impianto? -
Forum Ascensore Admin
Amministratore del forumBuongiorno,
installare un ascensore esterno in un edificio storico vincolato è possibile, perché la normativa italiana tutela il diritto all’accessibilità e all’eliminazione delle barriere architettoniche, anche in presenza di vincoli paesaggistici e architettonici.Nel tuo caso, è fondamentale la fase autorizzativa: serve una delibera condominiale approvata a maggioranza qualificata, una pratica edilizia presso il Comune, in genere una SCIA o permesso di costruire, e soprattutto il nulla osta della Soprintendenza ai sensi del Codice dei beni culturali.
Tuttavia i tempi sono lunghi. Complessivamente, tenendo conto di tutti i passaggi (progettazione, autorizzazioni, integrazioni, esecuzione e collaudi) è realistico prevedere un arco temporale totale di 6-12 mesi, salvo imprevisti o rallentamenti degli enti.
In edifici vincolati, la fase della Soprintendenza è spesso quella che può più facilmente allungare i tempi.Il bonus barriere architettoniche rappresenta un’opportunità concreta per coprire una quota significativa dell’investimento ma è necessario dimostrare che vi risiedono persone con problemi di mobilità riconosciuta.
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