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Forum Ascensore Admin.
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Marco Sabbatini
OspiteÈ necessaria la presenza di una persona disabile nel condominio per procedere all’installazione di un ascensore volto all’eliminazione delle barriere architettoniche ed ottenere le agevolazioni?
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Forum Ascensore Admin
Amministratore del forumLa presenza di una persona disabile nel condominio non è un requisito obbligatorio per procedere con l’installazione di un ascensore finalizzato all’eliminazione delle barriere architettoniche, né per ottenere le agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente. In Italia, la legge consente l’installazione di ascensori o altri dispositivi per la mobilità anche in assenza di residenti disabili, a condizione che l’intervento sia finalizzato a rendere l’edificio più accessibile e conforme ai principi di abbattimento delle barriere architettoniche.
Il riferimento normativo principale è la Legge 13/1989, che promuove l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati e condominiali. Secondo questa legge, gli interventi per migliorare l’accessibilità sono sempre ammissibili, anche se non vi sono al momento persone con disabilità che ne trarrebbero beneficio. L’obiettivo è garantire un ambiente accessibile a tutti, sia ai residenti attuali sia a eventuali futuri inquilini o visitatori con difficoltà motorie. La Corte di Cassazione ha più volte chiarito che l’assenza di soggetti disabili non può costituire un motivo per negare o ritardare l’approvazione di interventi diretti a rimuovere barriere architettoniche.
Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali, è possibile accedere al Bonus Barriere Architettoniche 75%, introdotto dalla Legge di Bilancio e prorogato fino al 2025, senza che vi sia l’obbligo di residenza di un disabile nell’edificio. Questo incentivo può essere richiesto sia da singoli proprietari sia da condomini e riguarda tutti gli interventi che favoriscono l’accessibilità, inclusa l’installazione di ascensori e piattaforme elevatrici. L’unico requisito fondamentale è che l’opera rispetti i criteri tecnici stabiliti dal D.M. 236/1989, che definisce le caratteristiche minime di accessibilità e adattabilità degli impianti.
In sintesi, l’installazione di un ascensore per l’eliminazione delle barriere architettoniche può essere deliberata ed eseguita anche in assenza di persone disabili nel condominio. Inoltre, è perfettamente legittimo accedere alle agevolazioni fiscali previste dalla legge, purché l’intervento sia conforme alle normative tecniche sull’accessibilità. Questa interpretazione favorisce la diffusione di ambienti inclusivi, valorizza l’immobile e previene futuri disagi, permettendo a chiunque, indipendentemente dall’età o dalla condizione fisica, di fruire liberamente degli spazi comuni.
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